Apocalisse nella terra degli anime

Apocalisse nella terra degli anime

6 agosto 1945, ore 8:15.
Gli americani sganciano su Hiroshima “Little boy”, un “ragazzino” di quattro tonnellate farcito di uranio arricchito, partorito dal “Progetto Manhattan”.
Tre giorni dopo è il turno di “Fat Man”, il fratellino “grasso” che si abbatte su Nagasaki.

Due città spazzate via.
L’incubo delle malattie da radiazioni.
L’atroce abisso delle capacità della scienza, quando ignora le raccomandazioni dell’etica.

Ma Hiroshima e Nagasaki non sono sparite dal mappamondo, tutt’altro. Nel corso di lunghi anni hanno saputo rimettersi in piedi e rinascere.
Quelle due bombe atomiche si sono abbattute, anche e soprattutto, sulla cultura di tutto il mondo, instillando nella mente collettiva quella fascinazione malata verso le catastrofi nucleari. Ovviamente, però, è stato il Giappone il paese che meglio di tutti ha rielaborato quelle idee.

In Gen di Hiroshima di Keiji Nakazawa, e in Una tomba per le lucciole di Isao Takahata (cofondatore dello Studio Ghibli, con Hayao Miyazaki) si nota come il Giappone post-bellico sia visto dai suoi stessi cittadini come una nazione in profondo mutamento, nella quale le bombe hanno lasciato un segno indelebile.

Apocalisse nella terra degli animeOpere come Ken il guerriero o Conan il ragazzo del futuro hanno saputo coinvolgere un pubblico vastissimo, forgiando l’idea moderna di “scenario post-apocalittico” in un’intera generazione.

In Akira, pietra miliare dell’animazione, di Katsuhiro Ōtomo, è tangibile la necessità di esternare un disagio generazionale attraverso il dramma post-apocalittico.

I film di Mad Max, anche se firmati dall’australiano George Miller, sono influenzati e a loro volta hanno influenzato tutta la cultura post-apocalittica giapponese (il caso più palese, proprio quello di Ken il guerriero).

La sottotraccia di ognuna di queste opere (e altre ancora) è un rimando alla speranza. Così come “apocalisse” significa “rivelazione”, i giapponesi hanno imparato a vivere l’apocalisse in piccola scala di Hiroshima e Nagasaki come un nuovo inizio, invece che come un disastro irrecuperabile.

Tutto questo, e molto altro, sarà il tema dell’interessante conferenza organizzata per Prato Comics + Play da Anime & Manga [ITA].

L’evento si terrà al Prato Comics + Play presso la sala incontri.

Anime & Manga [ITA]

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